Fognini balla ma soffre: il messaggio malinconico fa parlare i follower

Fognini pubblica un post malinconico dal significato per nulla fraintendibile. I follower si interrogano sul significato nascosto dietro quelle parole.

Ha lasciato il tennis la scorsa estate e, senza pensarci su due volte, si è buttato a capofitto in una nuova avventura. Adesso Fabio Fognini è sì un ex tennista, ma anche un concorrente di Ballando con le Stelle.

Fognini
Fognini balla ma soffre: il messaggio malinconico fa parlare i follower (AnsaFoto) – Bettingnews.it

In coppia con Giada Lini sta scoprendo lati di sé che non conosceva e sta cercando, attraverso il ballo, di smussare alcuni spigoli del suo carattere. Il che non significa che abbia messo da parte il vecchio Fabio, intendiamoci, men che meno la sua “precedente” vita da campione. E infatti, nelle scorse ore, ha condiviso sui social un’immagine che ha parlato al cuore dei fan, confermando qualcosa che sospettavamo ma di cui non avevamo ancora la certezza.

Si è scattato un selfie nella magica cornice del Foro Italico, di spalle a quel campo in terra rossa che lo ha visto protagonista, per anni, agli Internazionali d’Italia. Ad accompagnare la sua foto all’insegna della nostalgia, un brano dal significato inequivocabile: ha optato, cioè, per “Mi manchi” di Fausto Leali, la più bella tra le dichiarazioni d’amore che potesse rivolgere allo sport che ha praticato per anni e anni.

Fognini tra nostalgia, musica e nuovi (ma anche vecchi) palcoscenici

Non si è trattato di una foto qualunque, dunque, ma di un ritorno simbolico al luogo che ha ospitato tante imprese, battaglie e vittorie. Quel campo, quegli spalti, quell’odore di terra bagnata… per un tennista come lui, Il Foro è un teatro di ricordi che non svaniranno tanto facilmente.

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Fognini tra nostalgia, musica e nuovi (ma anche vecchi) palcoscenici (instagram) – Bettingnews.it

Il legame con il palcoscenico romano si arricchisce poi di un piccolo dettaglio curioso: lo show televisivo Ballando con le Stelle viene realizzato proprio all’Auditorium Rai del Foro Italico. Pertanto non è difficile immaginare che passando da lì, e sapendo che ogni sabato si accendono i riflettori in quel contesto, Fognini abbia sentito più forte il peso del passato e della memoria.

Da un lato un presente per lui nuovo in tutto e per tutto, con coreografie, giudici e musica; dall’altro quel silenzio eloquente di un campo che ora non è più suo. E la racchetta sarà anche appesa al muro, ma quel sentimento, evidentemente, è ancora vivo più che mai.

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