Danilo ancora polemiche con la Juventus, cosa ha detto a distanza

Continuano le polemiche tra Danilo e la Juventus a distanza, con il calciatore che ha parlato durante la presentazione al Flamengo.

Giocatore di grandissima esperienza era stato addirittura messo fuori rosa da Thiago Motta scatenando un mucchio di polemiche.

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Danilo ancora polemiche con la Juventus, cosa ha detto a distanza (ANSA) BettingNews.it

Il ragazzo si è accordato col Flamengo, rifiutando di rimanere in Italia dove aveva subito la corte del Napoli di Antonio Conte. Ora il ragazzo sembra pronto per una nuova avventura nel suo paese e per riuscire a dimostrare, ancora una volta, tutte le sue qualità sia come terzino destro che come centrale di difesa.

Al Flamengo ritrova Alex Sandro con cui non solo aveva condiviso anni importanti alla Juventus, ma con il quale aveva giocato prima insieme al Santos e poi successivamente anche al Porto. Nemmeno a dirlo il ragazzo ha trovato un accoglienza incredibile con i tifosi che sono felicissimi di avere dalla loro parte il capitano della nazionale e calciatore di grandissima esperienza.

Oggi però si torna a parlare della diatriba a distanza che il calciatore sta portando avanti da alcuni giorni con la società che ha messo fine al suo sogno di chiudere la carriera in bianconero.

Danilo continua la polemica con la Juventus

In conferenza stampa, durante la presentazione con il Flamengo, ha parlato Danilo che ha specificato: “La Juventus è stato probabilmente il club più importante della mia carriera. Ho costruito una storia magnifica con i tifosi bianconeri, i giocatori e compagni di squadra e anche la città. Sono stato molto felice lì per cinque anni e mezzo”.

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Danilo continua la polemica con la Juventus (ANSA) BettingNews.it

Aggiunge: “Negli ultimi tempi, con i cambiamenti interni e una certa programmazione, probabilmente hanno capito che non ero adatto a loro, ma il motivo non è stato calcistico e di campo”. Una situazione difficile per lui: Mi ha dato fastidio questo e mi ha fatto soffrire. Dal momento in cui ho avuto questa difficoltà, che non aveva nulla a che fare con le mie capacità in campo, ho capito che era arrivato il momento di cercare dei nuovi orizzonti perché ci stavo male e ho capito che potevo andare dove stare meglio”.

Conclude: “Non credo che valga la pena fare i nomi. Ho scritto una lettera in cui ho parlato con il cuore e che dice molto di quello che penso in questo momento della Juventus. È sempre stata una famiglia, è sempre stata l’uno per l’altro, la cura dei dettagli e l’aspetto umano. Questo si è perso negli ultimi sei mesi”.

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