Sinner leader del fronte nascosto: tensione alle stelle dietro le quinte

Sinner rompe il silenzio e affronta il tema più delicato del tennis moderno: prize money, welfare e la battaglia (ancora aperta) con i tornei dello Slam.

Da qualche settimana a questa parte, dietro i riflettori del circuito maggiore si sta disputando una delle partite più complesse del tennis moderno. Non si gioca in campo, ma nelle stanze dove si decidono i premi, i calendari e i diritti dei giocatori. E a prendere la parola, questa volta, è stato Jannik Sinner, generalmente “allergico” ad ogni tipo di polemica.

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Sinner leader del fronte nascosto: tensione alle stelle dietro le quinte (AnsaFoto) – Bettingnews.it

Stavolta, però, intervistato dal The Guardian, ha vuotato finalmente il sacco relativamente al dialogo interrotto tra i top player dell’Atp e i tornei del Grande Slam. “Abbiamo avuto ottime conversazioni al Roland Garros e a Wimbledon – ha spiegato il numero 2 del mondo – ma è stato deludente scoprire che non potevano dare seguito alle nostre proposte finché non si risolve la causa legale intentata dalla PTPA”.

Al centro della contesa ci sono i prize money, con i Major accusati di trattenere una percentuale troppo alta dei ricavi. A tal riguardo, Sinner è chiaro: “I tornei del Grand Slam sono gli eventi che generano la maggior parte dei guadagni. Chiediamo solo un contributo equo e un montepremi che rifletta meglio i ricavi complessivi”.

Sinner rompe il silenzio: “Equità nel tennis”

Il divario è evidente: se nei tornei ATP e WTA i premi rappresentano circa il 22% del fatturato, negli Slam la quota scende tra il 12 e il 15%. Un disequilibrio che, per molti, mette in discussione il concetto stesso di sostenibilità nel tennis.

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Sinner rompe il silenzio: “Equità nel tennis” (AnsaFoto) – Bettingnews.it

Sinner, insieme a Casper Ruud e Alex de Minaur, ha rappresentato i colleghi negli incontri con i dirigenti dei Major. Il messaggio è chiaro: non si tratta solo di soldi, ma di trasparenza, welfare e rispetto per il lavoro dei giocatori.

In un tennis sempre più globale, la battaglia per l’equità è appena iniziata. Con un portavoce d’eccezione, stavolta, vale al dire il nostro Jannik Sinner, in prima fila.

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