Champions League, i possibili marcatori (e non solo) dei turni preliminari legati alla massima competizione continentale per club
Con tutto l’intento di ipotecare la qualificazione già all’andata per evitare di dover far troppi calcoli in Kazakistan, il Celtic sfida il non irresistibile Kairat avendo dalla loro i favori del pronostico. Merito del blasone e della storia della squadra, certo, ma anche dal filotto di risultati utili consecutivi ottenuto dalla compagine di Rodgers in questa prima parte di stagione.

In attacco spazio al solito tridente tutto tecnica e qualità composto da Nygren, Idah e Maeda. Ed è soprattutto la punta centrale centrale irlandese, attaccante moderno in grado di agire anche da raccordo con gli esterni, a calamitare la nostra attenzione in ottica marcatore. La retroguardia del Kairat – Sorokin su tutti – ha mostrato evidenti limiti nella lettura di alcune situazioni, soprattutto se presi in verticale. Anche per questo la candidatura di Idah – reduce da una stagione impreziosita da 20 reti e un assist – appare la più sicura: l’ex Norwich è chiamato a sbloccarsi per trascinare una squadra che non può non dipendere dalle sue sponde e soprattutto dai suoi gol.
Spostiamoci ora in Norvegia dove il Bogo Glimt ospita nel suo fortino lo Sturm Graz. I norvegesi, si sa, tra le mura amiche danno sempre qualcosa in più. A farne le spese l’anno scorso fu la malcapitata Lazio, affondata sotto i colpi dei ragazzi terribili di Knutsen. Lo Sturm Graz di certo non vorrà ricoprire il ruolo di vittima sacrificale
Champions League, il pronostico sui preliminari: marcatori e un ammonito
Nel 4-3-3 con il quale il Bodo scenderà in campo, occhi puntati soprattutto su Hogh, principale terminale di un attacco che, a meno di novità, sarà completato da Maatta e Hauge. Con 17 reti e 6 assist, la punta centrale norvegese è di gran lunga il calciatore più prolifico dei gialloneri oltre che quello più in forma.
