Non solo tennis per Matteo Berrettini, ma anche sorrisi, padelle e tanta ironia: i fan lo hanno adorato anche in questa inedita versione.
A Vienna, tra un dritto, un ace e una volée, Matteo Berrettini ha trovato il tempo di cimentarsi in una sfida tutta diversa: niente racchette, stavolta, ma solo padelle e panature.

In compagnia di Lorenzo Musetti e di altri colleghi del circuito che, come lui, stanno giocando in Austria, il romano ha partecipato a una gara culinaria dedicata al piatto simbolo della capitale austriaca, la Wiener Schnitzel, la celebre cotoletta viennese.
Guidati da uno chef locale, l’azzurro si è cimentato nella preparazione passo per passo: battitura della carne, impanatura perfetta e cottura in olio bollente.
Berrettini, concentrato manco stesse disputando il tie-break della vita, ha mostrato una manualità sorprendente e anche una certa sicurezza ai fornelli. Retaggio, probabilmente, delle sue radici romane e della passione, mai nascosta, per il buon cibo della nostra tradizione.
Berrettini, la sua Wiener Schnitzel è da top 10
Berrettini, come si evince chiaramente dal filmato postato in rete dagli organizzatori della gara, ha preso la sfida con lo spirito del campione: preciso, meticoloso e con quella leggerezza tutta romana che lo ha reso, se possibile, ancor più irresistibile.
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Il momento clou e più comico, tuttavia, è arrivato durante la degustazione: Matteo non ha avuto il benché minimo dubbi. Neanche un minimo tentennamento, no. Con un sorriso e una punta di ironia, ha prontamente dichiarato: “Ho provato solo la mia, ma è la migliore!”.
Una frase che è, se vogliamo, il perfetto manifesto del suo umorismo e della sua proverbiale ironia, ma non solo. Dopo mesi complicati, il sorriso che abbiamo visto a Vienna è un segnale piacevole: Berrettini sembra sereno, pronto a tornare in campo (e ai fornelli) con lo stesso entusiasmo. E anche se la Wiener Schnitzel non è un piatto italiano, poco importa: la cotoletta viennese, stavolta, parlava italiano.