Matteo Berrettini si ferma ai quarti a Vienna contro Alex de Minaur, ma guarda avanti: ecco qual è il prossimo appuntamento al quale presenzierà.
Dopo aver lottato per oltre tre ore contro Cameron Norrie, Matteo Berrettini si è arreso ai quarti di finale di Vienna di fronte ad Alex de Minaur, che si è imposto vincendo il tie-break del secondo parziale.

Una partita complicata, condizionata dalla stanchezza, ma senz’altro utile a ritrovare ritmo e sensazioni dopo mesi difficili. Il primo set è volato via rapidamente, ma già nel secondo Berrettini ha ritrovato energia e intensità, sfiorando il tie-break decisivo e mostrando sprazzi del vecchio top player che era un tempo. Il suo atteggiamento, combattivo, lucido e positivo sin dall’inizio, è stato il segnale più importante della settimana.
Ai microfoni di Sky Sport, Matteo ha raccontato così le sue sensazioni: “Sicuramente ci sono dei buoni segnali che arrivano. Dopo gli sforzi dei giorni scorsi sono riuscito con una buona prestazione, sicuramente non mi sentivo pimpante come ieri, ma come è normale che sia. Ho proprio bisogno di fare questo tipo di esperienze per accumulare partite e quindi forma. Alex oggi ha giocato una signora partita”.
Berrettini, è questo l’indizio che conta di più
“Lo spirito è quello giusto – ha poi aggiunto – le scelte in campo sono state nella maggior parte dei casi giuste. Se fossero state sempre giuste probabilmente oggi avrei vinto; però dopo uno stop così lungo, dopo i dubbi che mi erano venuti, questa è stata sicuramente una settimana importante e sento di stare andando un’altra volta, molto molto veloce, se penso a dove sono partito”.

Poi, un passaggio sui prossimi appuntamenti. Sarà a Metz dal 2 all’8 novembre, poi si concentrerà sulla Coppa Davis. In occasione della quale, parole sue, vuole essere più in forma che mai.
Parole sincere, piene di equilibrio e consapevolezza, insomma, quelle di Matteo, che ha dimostrato che il risultato, per una volta, conta meno: Berrettini è tornato competitivo e motivato, e il sorriso che ha mostrato a fine partita racconta già la sua prossima vittoria.



