Agli Australian Open farà il suo debutto la “lotteria” del tennis: un solo punto può valere un milione di dollari e chiunque può partecipare.
Un solo punto. È tutto ciò che serve per vincere 1 milione di dollari. Teoricamente potrebbe essere molto più semplice di quanto non sia centrare la sestina vincente e sbancare il jackpot al Superenalotto, ma nei fatti, come facilmente intuibile, non sarà così.

Sembra la promessa di una lotteria, invece è questo, in sintesi, il meccanismo che regolamenta la nuova trovata degli Australian Open 2026. Si chiama “A Million Dollar 1 Point Slam“, e trasforma il tennis in un gioco nell’ambito del quale la fortuna conta quasi quanto il talento. E il coraggio pure, a dirla tutta.
Vi prenderanno in parte in 32, 22 dei quali professionisti e 10 dilettanti, che si affronteranno in un tabellone ad eliminazione diretta. La regola è una sola: per passare il turno basta vincere un punto. Uno solo. Occhio alle apparenze, però, perché in genere, si sa, non è tutto oro quel che luccica. Men che meno in questo caso.
Si gioca tutto in un punto soltanto: arriva “A million dollar 1 point Slam”
Niente set, niente tie-break, niente maratone che si protraggono fino a tarda notte. Ogni sfida dura il tempo di un servizio, di una risposta, di un colpo andato a segno o a rete. E chi vince, va avanti. Fino alla finale, che si giocherà nientemeno che sulla Rod Laver Arena. In palio, un milione di dollari.

L’idea è nata per rendere ancora più spettacolare la settimana d’apertura dello Slam australiano, quella dedicata alle qualificazioni. E a dare peso al tutto ci sarà anche Carlos Alcaraz, numero uno del mondo, pronto a rischiare la sua “reputazione” in un solo punto contro chiunque. Perché sì: tra i partecipanti ci saranno anche 10 dilettanti, selezionati attraverso una registrazione aperta sul sito ufficiale del torneo. In pratica, chiunque può provarci.
Ma questo chiunque, ed è qui che casca l’asino: per conquistare l’ambizioso premio in palio, l’aspirante milionario dovrà strappare un punto anche contro il tennista iberico. E non è così scontato, lo sappiamo, che il fenomeno di Murcia glielo lasci fare come se niente fosse… La fortuna, del resto, bisogna sapersela guadagnare, no?