Allenamento o red carpet? Con Alica Schmidt cambia poco

Alica Schmidt incanta anche durante l’allenamento: tra pista e palestra, l’atleta più sexy del mondo conquista i follower in tutte le sue versioni.

C’è una certezza che il nuovo carosello pubblicato da Alica Schmidt mette nero su bianco, senza bisogno di dimostrazioni aggiuntive: qualunque cosa indossi, l’effetto è sempre e comunque lo stesso. Irresistibile, magnetico, dichiaratamente provocante.

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Allenamento o red carpet? Con Alica Schmidt cambia poco (Instagram) – Bettingnews.it

Che siano shorts e top o un abito lungo da gran soirée, cambierà l’outfit, magari, ma non di certo il risultato. Questa volta, però, non c’erano tappeti rossi da calcare e neanche eventi glamour ai quali andare, men che meno luci soffuse. Alica è in training camp, concentrata, determinata, immersa completamente nell’atletica. Pista e palestra diventano il suo palcoscenico naturale, quello dove tutto nasce e dove i suoi successi sportivi prendono forma.

Nel carosello la si vede allenarsi senza sconti, spingere, sudare, curare ogni dettaglio della sua carriera. Indossa i set sportivi firmati Boss, declinati in colori diversi, tutti studiati per esaltare una fisicità potente e armoniosa. Un corpo talmente perfetto e bene allenato da sembrare, si provi a dire il contrario, scolpito a mano.

L’atleta più sexy del mondo? Basta guardare questo carosello

Non è un caso, del resto, che Alica Schmidt sia definita da tempo l’atleta più sexy del mondo. Qui però il sex appeal non è costruito, non è cercato. È una conseguenza del tutto naturale della sua bellezza ipnotica.

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L’atleta più sexy del mondo? Basta guardare questo carosello (Instagram) – Bettingnews.it

Non c’è bisogno di pose studiate o di ammiccamenti forzati. Basta vederla correre, sollevare, concentrarsi. Il risultato è uno spettacolo per gli occhi dei follower, che infatti rispondono come previsto: cuori, like, commenti a raffica.

Perché Alica riesce in una cosa rara: rendere affascinante anche la fatica. E dimostrare, ancora una volta, che il confine tra sport e immaginario glamour, su di lei, è sempre molto sottile. Nonché tremendamente efficace.

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