Oceane Dodin sorprende con un look total black in off-season: racchetta, chiodo di pelle e atteggiamento da pantera mandano in crisi i fan.
La off-season è appena iniziata, ma Oceane Dodin ha già messo a segno il primo ace mediatico. E non con una vittoria, bensì con una fotografia che ha mandato in tilt il pubblico. La francese, infatti, dopo un periodo di assenza, si è palesata sui social con un’immagine che sembra uscita da una campagna di moda più che da un campo da tennis.
Lo scenario è insolito: un campo in cemento immerso tra gli alberi, un’atmosfera sospesa tra natura e sport. Lì, al centro, Dodin posa con la racchetta in mano, ma il resto dell’outfit fa dimenticare per un attimo che sia una professionista del circuito maggiore. Chiodo di pelle nero, shorts microscopici e attillatissimi, stivali neri al ginocchio e occhiali da sole scuri. Il tutto declinato in un rigido total black che le conferisce un’aura selvaggia. Sembra quasi una pantera sul punto di scattare, per intenderci.
Il risultato? Una foto che ha spiazzato molti follower, al punto da indurli a rivolgere alla tennista una domanda spontanea: “Modella o atleta?”. Una provocazione leggera, certo, ma anche un riconoscimento implicito: Dodin ha un look potente, che non lascia indifferenti e che si sposa sorprendentemente bene con la sua presenza scenica.
Oceane Dodin rompe gli schemi. Di nuovo
Che la francese fosse disposta a rompere gli schemi, d’altronde, lo aveva già dimostrato in passato. La tennista ha affrontato con assoluta trasparenza anche il suo intervento di mastoplastica additiva, raccontandone i motivi e la scelta con estrema naturalezza.
Ma Oceane non è solo estetica, anzi. Il suo personaggio funziona perché incarna un mix di aggressività sportiva e stile che cattura lo sguardo e alimenta il dibattito. In campo, Dodin è rock per davvero: colpi potenti, personalità decisa, zero compromessi. Fuori dal campo, a quanto pare, lo è ancora di più.
E se la off-season serve per ricaricarsi, lei ha trovato il modo di farlo a modo suo: facendo parlare tutti, senza dire una parola. Perché dinanzi ad uno scatto del genere, non è che ne restino poi molte, in effetti, di cose da dire…
