Sinner e Cahill ancora insieme: Dubai è la base del reset verso Australian Open e i grandi obiettivi del 2026 tra preparazione e nuove ambizioni.
Il 2026 di Jannik Sinner, è questa la sensazione generale, potrebbe iniziare sotto il segno della continuità. Sembra ormai ufficiale, infatti, a dispetto del timore che molti tifosi hanno nutrito a lungo tempo, che accanto al numero 2 del mondo ci sarà ancora Darren Cahill, braccio destro di Simone Vagnozzi e colonna portante del team dell’altoatesino.

L’australiano, considerato uno dei coach più influenti degli ultimi due decenni, non lascia. E lo dimostra il fatto che trascorrerà una settimana insieme a Jannik a Dubai, dove insieme al resto dello staff metterà a punto il piano per tornare in vetta al ranking Atp e tentare, perché no, l’impresa del secolo: il Grande Slam.
La scelta di volare negli Emirati, dopo la romantica parentesi maldiviana con la fidanzata Laila Hasanovic, non è casuale. Dubai offre strutture all’avanguardia, privacy, comfort e condizioni perfette per prepararsi a un 2026 che si preannuncia intenso e alquanto movimentato. Voci attendibili raccontano di campi ben curati, palestre top e una base logistica scelta per dare serenità al team. La cornice perfetta, dunque, per affilare le armi.
C’è anche Cahill a Dubai: conferma silenziosa
Che Cahill resti ancora al fianco di Sinner è una gran bella notizia, non fosse altro perché sa il fatto suo. Non è un coach da selfie, ma quello da lavoro silenzioso: sa quando spingere, quando correre, quando temprare mente e muscoli.

Ora, con il 2026 alle porte, la combo Sinner–Cahill sembra fatta su misura per riprendersi tutto: il ranking, un numero ancor più elevato di grandi titoli, e il rispetto di chi conta. Dubai non è solo una tappa esotica dopo le vacanze, dunque, ma la base del reset, del rilancio, del ritorno al tennis.
Per Sinner, allora, le vacanze sono ufficialmente finite. Con Cahill in plancia di comando, del resto, è già tempo di ricominciare a correre, la corsa riparte. E di dichiarare guerra al calendario e a chiunque vorrà provare a fermarlo.



