Jannik Sinner, quello apparso sui social non era un messaggio casuale: il campione italiano aveva in serbo una gran bella novità.
Per ore quel messaggio criptico ha stuzzicato l’interesse e la curiosità dei fan: “See you in Korea”, c’era scritto nell’immagine che Jannik Sinner aveva pubblicato sui social, con tanto di firma su uno sfondo nero.
Un post che, inevitabilmente, aveva subito alimentato teorie e speculazioni. Si era pensato, dapprima, ad un nuovo sponsor, ma non ci è voluto molto perché il mistero venisse svelato e il suo messaggio in codice decifrato. Dietro quel messaggio così apparentemente criptico, non si celava nient’altro che l’annuncio di un evento che già si preannuncia imperdibile.
Il campione azzurro e Carlos Alcaraz si sfideranno in un match d’esibizione a Seul il prossimo 10 gennaio 2026. Il “Super Match” è organizzato da Hyundai Card e andrà in scena alla Incheon Inspire Arena, un impianto da 15mila posti che si prepara ad accogliere le due stelle più luminose del tennis mondiale.
“See you in Korea”: il significato del post di Sinner
Sarà un evento scoppiettante per due motivi. In primis perché quando l’azzurro e lo spagnolo s’incontrano è sempre festa grande nell’ambiente tennistico; in secondo luogo perché questo match anticiperà, di fatto, la nuova stagione, facendo da preludio all’Australian Open 2026, al via il 18 gennaio a Melbourne.
Sinner, numero 2 del ranking ATP, ha rinunciato alle Finals di Coppa Davis per concentrarsi sulla preparazione della stagione australiana, scelta che aveva suscitato diverse polemiche. Ma la decisione trova una logica precisa: l’altoatesino vuole arrivare al massimo della forma al primo Slam dell’anno, per cui ci sono buone ragioni per pensare che in Corea ne vedremo delle belle, perché entrambi saranno agguerritissimi.
Quel “See you in Korea”, dunque, non è che l’antipasto. Un assaggio del nuovo capitolo di questa sfida appassionante tra due giovani campioni pronti a portare il loro duello in ogni angolo del mondo, dal deserto saudita all’Estremo Oriente.
