Sinner non molla: a Torino scatta il piano segreto

Le Atp Finals stanno finalmente per entrare nel vivo, ma Jannik Sinner ha ancora voglia di vuotare il sacco e di lasciarsi andare ad inaspettate rivelazioni.

Il countdown è ufficialmente iniziato: Torino si appresta a vivere l’ultima grande settimana della stagione, e Jannik Sinner, indiscusso protagonista di questa edizione, arriva alle Finals con un doppio obiettivo.

Sinner
Sinner non molla: a Torino scatta il piano segreto (AnsaFoto) – Bettingnews.it

C’è in atto una lotta per chiudere il 2025 al vertice, c’è il nuovo capitolo della saga con Carlos Alcaraz, c’è il pubblico italiano pronto a trasformare l’impianto che farà da cornice al torneo dei maestri in un’arena infernale. Eppure, come si è avuto modo di evincere dalla lunga intervista concessa a Sky, Sinner ha svelato che il vero nodo non è quello: al centro dei suoi pensieri c’è il piano Cahill.

Sì, perché il futuro di Darren Cahill, l’allenatore che da giugno 2022 ha contribuito al salto definitivo dell’altoatesino, è tutt’altro che scontato. Il coach australiano ha compiuto 60 anni, è da quattro decenni dentro al tennis ed è normale che pensi a ridurre gli impegni. Ma Sinner non vuole perderlo.
Non adesso, non dopo la stagione che lo ha consacrato in modo definitivo.

Sinner, missione impossibile? Il piano per convincere Cahill

“Mi vedo con lui per un altro anno ancora”, ha detto Jannik a Sky Sport con un tono che lascia intendere volontà, speranza e un filo di paura. “Darren è come un padre, tiene unito tutto il team, soprattutto quando le cose non girano bene”.

Cahill
Sinner, missione impossibile? Il piano per convincere Cahill (AnsaFoto) – Bettingnews.it

Parole che non si rivolgono solo a un tecnico, ma a una figura evidentemente centrale nella sua crescita umana e sportiva. E proprio parlando delle “cose che non girano bene”, l’azzurro è tornato su una delle ferite più brucianti degli ultimi mesi: la finale del Roland Garros persa contro Alcaraz. Un ricordo che pesa, che brucia, che resta inciso nel percorso di un campione che non ha mai paura di mostrarsi vulnerabile.

Adesso, però, Torino lo aspetta. E oltre alla lotta per il trono mondiale, c’è un altro duello che Sinner vuole vincere: quello per convincere Cahill a restare.
Il piano è scattato. E l’epilogo della sua stagione, in un modo o nell’altro, passerà anche dalla scelta dell’australiano.

Gestione cookie