Sinner non era solo: spunta un nome che nessuno si aspettava

Jannik Sinner avvistato in compagnia inaspettata allo Sporting: con lui c’era qualcuno a cui è particolarmente legato per un motivo ben preciso.

Jannik Sinner non era solo. A Torino, a due passi dall’Inalpi Arena, tra le cui mura si consumerà uno dei capitoli più attesi delle Finals, il numero 1 del mondo è stato avvistato allo Sporting, lo stesso luogo della scorsa stagione, in compagnia di Massimiliano Allegri. Un déjà vu che racconta molto più di un semplice pranzo.

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Sinner non era solo: spunta un nome che nessuno si aspettava (AnsaFoto) – Bettingnews.it

Perché se l’immaginario collettivo associa Sinner al Milan e Allegri al calcio, il filo che li unisce va oltre i colori. I due, infatti, si sono conosciuti anni fa al J-Medical, quando Jannik, molto prima dei trofei, cercava una soluzione ai problemi all’anca, mentre Allegri era ancora l’allenatore della Juventus. Un incontro casuale, diventato amicizia. All’epoca l’azzurro era poco più di un ragazzo, Allegri, invece, era già un nome pesante del nostro calcio.

Nonostante appartenessero a due mondi a sé stanti, la sintonia è stata immediata. A unirli sarebbe stata, nello specifico, la passione comune e trasversale che entrambi provano per lo sport.

Il legame nascosto tra Sinner e Allegri: una storia che parte da lontano

Sinner ama il Milan e quando può vola allo stadio. Allegri, durante il suo periodo di inattività, ha giocato a tennis quotidianamente a Livorno, e a Torino è ospite abituale dello Sporting.

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Il legame nascosto tra Sinner e Allegri: una storia che parte da lontano (AnsaFoto) – Bettingnews.it

Non stupisce dunque che siano stati avvistati ancora uno accanto all’altro, ad un anno di distanza da quell’ultimo incontro. E non finisce qui: mercoledì sera Allegri sarà sugli spalti dell’Inalpi Arena per tifare Sinner.

Ora che Allegri è tornato sulla panchina del Milan, chissà se scapperà una battuta anche sulle volée. Di certo, l’amicizia continua. E per chi li ha visti insieme, la sensazione è che non si sia trattato di un incontro casuale, quanto piuttosto di un rito che si rinnova.

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