Sinner, il retroscena che riaccende le ipotesi per il dopo-Cahill

Una storia rimasta segreta che oggi suona come un indizio per il futuro: il retroscena inaspettato sul team di Jannik Sinner lascia tutti a bocca aperta.

Un segreto rimasto tale per quasi tre anni, ora svelato dal diretto interessato. Boris Becker ha raccontato al Corriere della Sera un retroscena che avrebbe potuto cambiare la storia recente del tennis azzurro e, in particolar modo, anche il percorso di evoluzione dell’attuale numero 1 del mondo.

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Sinner, il retroscena che riaccende le ipotesi per il dopo-Cahill (AnsaFoto) – Bettingnews.it

Nel 2022, stando a quanto da lui dichiarato, Jannik Sinner gli aveva chiesto di diventare il suo allenatore. All’epoca, l’altoatesino era ancora seguito da Riccardo Piatti, ma stava valutando un nuovo percorso tecnico. “È vero, doveva restare un segreto. Jannik mi chiese di allenarlo, ma io aspettavo la sentenza di Londra”, ha spiegato Becker, ricordando i giorni in cui la sua carriera era sospesa a causa dei problemi giudiziari.

“Gli dissi che non sapevo come sarebbe andata e non potevo prendermi l’impegno. Però non volevo lasciarlo solo: gli suggerii due nomi, uno era Darren Cahill. Per me, il migliore”.

Sinner e Becker, un “quasi sì” che potrebbe diventare realtà

Col senno di poi possiamo dire a gran voce che Cahill ebbe un’intuizione perfetta. L’australiano, insieme a Vagnozzi, ha fatto da pilastro al team che ha portato Sinner a vincere quattro Slam prima dei 24 anni. Tanto che lo stesso Becker riconosce: “Non credo che avrei potuto fare meglio di loro. Jannik era già un portento di testa”.

Becker
Sinner e Becker, un “quasi sì” che potrebbe diventare realtà (AnsaFoto) – Bettingnews.it

Ma ora, con la rivelazione del tedesco, una domanda sorge spontanea: e se quel dialogo del 2022 fosse solo rimandato? Quando Cahill deciderà di fermarsi, il nome di Becker, oggi di nuovo libero, sereno e vicino al circuito, potrebbe tornare in cima alla lista?

I due si stimano, condividono la stessa idea di tennis “mentale”e lo stesso approccio rigoroso al lavoro. Oggi è solo una suggestione, ma una suggestione non del tutto infondata: Sinner e Becker, una coppia che poteva nascere e che, chissà, un giorno potrebbe anche completarsi.

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