Jannik Sinner resta re del tennis nel Bel Paese, ma ha perso un’altra corona importantissima: sorpasso inatteso, il ranking non c’entra.
Squalifica con 3 mesi di stop a parte, il 2025 per Jannik Sinner è stato un anno da manuale: ha vinto 2 Slam, è rimasto in vetta al ranking per svariati mesi, ha battuto record personali, collezionato milioni tra prize-money e sponsor. Eppure, a gran sorpresa, ha perso il controllo in un altro ambito.

Nella classifica delle ricerche su Google in Italia, quella che misura chi davvero “accende” la curiosità del pubblico, stavolta il suo nome non compare. Al contrario, a vincere è stato un altro azzurro: Lorenzo Musetti. Secondo la classifica annuale, che misura l’appeal dei personaggi più cliccati del 2025, il campione di Carrara si è piazzato al terzo posto assoluto, dietro a due cantanti, Olly e Lucio Corsi, scalzando Sinner e piazzandosi davanti a molti altri nomi di primo piano.
Per molti questa inversione la dice lunga sul fatto che la popolarità in rete può avere dinamiche del tutto diverse da quelle del circuito Atp. Tanto è vero che, nel caso di Sinner, abituato a misurarsi con racchette e risultati, questa classifica rappresenta un segnale curioso.
Sinner domina la classifica… ma non la guerra dei clic
Musetti evidentemente, con un profilo forse più interessante dal punto di vista delle novità da raccontare in termini di vita privata – la sua compagna ha appena dato alla luce il secondo figlio, Leadro – ha toccato le corde giuste del pubblico.

In campo Sinner resta tra i dominatori assoluti: tra i giocatori più pagati del 2025, con risultati eccellenti. Ma l’algoritmo del web per un attimo lo ha derubato del suo trono mediatico.
Per lui è un promemoria: non basta essere il migliore sul cemento. Serve essere anche “visibile”, incuriosire, intrattenere mediaticamente, per conquistare anche la vetta della popolarità sul web. Proprio come, così sembrerebbe, ha fatto Musetti.



