Match d’onore in Corea: Sinner-Alcaraz anticipa Melbourne. L’azzurro punta a ripartire forte con ritmo, fiducia e mentalità da campione.
Il riposo è già alle spalle. Qualche giorno sul Garda con papà Hanspeter, una vacanza rigenerante alle Maldive con la bella Laila ed ecco che per Jannik Sinner, a questo punto, è scoccato il momento di scaldare i motori e di prepararsi ad una nuova ed entusiasmante stagione.

L’azzurro ripartirà in modo “spettacolare”, con un’esibizione in Corea del Sud fissata per il 10 gennaio prossimo: a Incheon incontrerà il rivale di sempre, vale a dire il numero 1 del mondo Carlos Alcaraz, ragion per cui l’evento in questione rischia di essere molto più di un semplice riscaldamento pre-Australian Open. Potrebbe essere, al contrario, un appuntamento determinante per riprendere ritmo, sensazioni e fiducia a qualche giorno di distanza dal primo Slam dell’anno.
Sinner, dal canto suo, ne è fermamente convinto: “Serve per ritrovare ritmo e sensazioni”, ha detto in un’intervista a Tennis Korea. E no, non è retorica la sua: trattandosi di un’esibizione porterà con sé meno pressione rispetto ad un match importante, più flessibilità e l’occasione, ghiottissima, di testare gambe e nervi sotto un minimo di stress competitivo. È un reset soft, se vogliamo, una sorta di “check-up” in vista della stagione vera.
Sinner-Alcaraz, anteprima 2026: l’esibizione che odora di Grand Slam
Anche lo sfondo, così come il match, sarà di altissimo livello. Il format, promosso da Hyundai Card, trasforma l’esibizione in un evento globale, con pubblico, glamour e spettacolo. Degna cornice, dunque, per un nuovo capitolo della rivalità più entusiasmante di questi ultimi anni.

Attenzione, però, perché questa esibizione non sarà una passeggiata. Alcaraz inizierà la stagione col botto, intenzionato com’è a sfatare il mito della sua incompatibilità con gli Australian Open, per cui Incheon sarà un banco di prova reale in vista di Melbourne, dove la posta in gioco non sarà solo un titolo: sarà il titolo.
Sinner ripartirà, invece, dalle sue certezze e consapevolezze. E se tutto andrà come speriamo, il 2026 non sarà solo un’altra stagione come tante…



