Sinner, cinque parole che spiegano tutto: il ribaltone è servito

Non tutti hanno criticato Jannik Sinner per il no alla Coppa Davis. La dichiarazione in favore dell’azzurro offre una prospettiva alternativa ed interessante.

Mentre intorno a Jannik Sinner proliferano opinioni e polemiche sulla rinuncia alla Coppa Davis, c’è chi ha deciso, o quanto meno ha tentato, di mettere tutti a tacere. Di riportare un po’ di ordine in questo caos e di usare poche parole, ma ben dosate e razionali.

Sinner
Sinner, cinque parole che spiegano tutto: il ribaltone è servito (AnsaFoto) – Bettingnews.it

“Penso sia più che comprensibile”. Questa frase, tanto limpida e diretta quanto secca, è di Fabio Fognini, che durante una pausa dalle prove di Ballando con le stelle ha risposto a un fan su Instagram attraverso il box delle domande. Alla domanda su cosa pensasse della scelta del numero 2 del mondo, l’ex campione ha risposto da tennista, non da opinionista. Con il tono di chi certe dinamiche le conosce bene.

“Da giocatore – ha poi aggiunto, motivando meglio la sua “sentenza” – capisco la sua decisione di finire al meglio il 2025 e prepararsi per i veri obiettivi che ha nel 2026″. I “veri obiettivi” di cui parla Fognini sono ovviamente i tornei del Grande Slam, priorità assoluta per chi punta al vertice mondiale. E, nel caso di Sinner, anche la rincorsa al numero uno, una sfida che richiede pianificazione, energie e una gestione perfetta dei tempi.

Affaire Coppa Davis, (almeno) lui è dalla parte di Sinner

L’ex azzurro, che per quasi vent’anni ha vissuto intensamente il circuito, conosce bene il logorio di una stagione che non lascia respiro. Sa cosa significa allenarsi, viaggiare, recuperare e provare a restare competitivo fino all’ultimo torneo dell’anno.

Fognini
Affaire Coppa Davis, (almeno) lui è dalla parte di Sinner (AnsaFoto) – Bettingnews.it

Per questo non si stupisce della sua rinuncia alla Davis e, anzi, difende la scelta dell’altoatesino con un’altra frase che spiega tutto: “Ha 24 anni e sicuramente avrà altre 100 volte l’opportunità di portare in alto la nostra amata bandiera“.

Una visione lucida e pacata, che arriva da chi conosce il tennis da dentro, non dalle tribune. Che parte, naturalmente, dalla consapevolezza che Sinner abbia già regalato due Coppe Davis. E, come sottolinea Fognini, le occasioni per farlo ancora non mancheranno. Nel 2026, magari, o nel 2027, e forse anche oltre.

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