Non solo tennis: a Parigi, Jannik Sinner ha cenato in uno dei locali più amati dagli sportivi. Il risultato? Un incontro inaspettato e una foto che fa il giro del web.
A volte, come in questo caso, basta una foto per mandare in tilt il web. Nella serata di martedì, sui social è apparso uno scatto destinato a diventare virale: Jannik Sinner e Kylian Mbappé seduti allo stesso tavolo, in uno dei locali più frequentati di Parigi. Due campioni mondiali, uno del tennis e uno del calcio, uniti da un denominatore comune tanto semplice quanto universale: la passione per la cucina italiana.
La foto arriva da Giusé Trattoria, ristorante situato a due passi dall’Arco di Trionfo. Non un posto qualunque: tra i proprietari figura anche Marco Verratti, ex stella del PSG, che da anni ha investito nel locale insieme ai figli del fondatore, Giuseppe Mancuso. È una meta abituale per sportivi e celebrità, attratti dalla cucina autentica e dall’atmosfera familiare.
Sinner non è nuovo a queste latitudini: il suo volto compare già sul profilo Instagram del ristorante, immortalato lo scorso giugno durante il Roland Garros. Mbappé, parigino doc, invece gioca in casa.
Parigi, cucina italiana che passione: l’incontro tra Sinner e Mbappé
E così, tra un selfie e una risata, i due hanno condiviso una cena le cui “prove” fotografiche hanno rapidamente fatto il giro del mondo.
La domanda è inevitabile: cosa avranno ordinato le due stelle dello sport mondiale? Nel menù figurano piatti simbolo della tradizione italian, come la carbonara (29 euro), la cacio e pepe (25) e il pesto alla genovese, senza dimenticare le polpette della nonna e una margherita servita a 13 euro. Prezzi “umani”, considerato che quei tavoli sono spesso e volentieri occupati dagli atleti più celebri del pianeta.
Più che un semplice pasto, un incontro tra universi paralleli: il calcio e il tennis, Parigi e l’Italia, la leggerezza di una serata alla quale tutti avrebbero voluto dare anche solo una sbirciatina. Sinner e Mbappé, due fuoriclasse diversi ma accomunati da una certezza: a tavola, come sul campo, il gusto della vittoria passa sempre dai dettagli.
