Sinner e Alcaraz inseguono il Career Grand Slam: Jannik punta Parigi, Carlos vuole Melbourne e Nadal invoca un terzo incomodo per accendere il 2026.
La rivalità che sta riscrivendo il tennis mondiale si appresta ufficialmente ad entrare nella sua fase più concitata: quella in cui non ci si gioca più solo finali e ranking, ma la possibilità di entrare dentro la storia definitiva, quella del Career Grand Slam. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, i due poli opposti e complementari del tennis moderno, arrivano al 2026 con un obiettivo speculare: conquistare quell’unico Major che ancora sfugge alle loro bacheche.

Per l’azzurro, naturalmente, il bersaglio è Parigi. La terra rossa del Roland Garros è l’unico sigillo che manca per completare una collezione già di per sé impressionante.
Dopo aver sfidato e domato l’erba di Wimbledon un anno fa, ora l’asticella si sposta su un terreno più insidioso e più scivoloso – in tutti i sensi – che richiede resistenza, pazienza e potenza: tutte qualità che l’azzurro ha ormai nel suo repertorio.
Il Major mancante: la rivalità Sinner-Alcaraz entra nella fase “storica”
Alcaraz, invece, guarda dall’altra parte del globo. Sei Slam in tasca, due per superficie, e un buco grande come l’Australia a interrompere il cerchio perfetto. Melbourne, per lo spagnolo, è oramai un’ossessione.

Su questo sfondo epico, arriva pure il commento da oracolo di Rafa Nadal: la loro rivalità è bellissima, dice, quasi la sua fosse una profezia, ma serve un terzo uomo. Un detonatore. Un destabilizzatore. Uno che entri, praticamente, e li obblighi a correre ancora più forte. I nomi? Rafa non li fa, ma lascia intendere che Fonseca è ancora acerbo e uno Zverev davvero competitivo sarebbe il candidato ideale.
Così, mentre il mondo del tennis attende che qualcuno varchi la porta del Career Grand Slam, la narrativa si fa inevitabile: il 2026 non sarà una stagione normale. Sarà la stagione in cui Sinner e Alcaraz proveranno a trasformare il talento in leggenda. E noi, in tutta franchezza, moriamo dalla voglia di scoprire se sarà così o meno.



