Sinner affossa l’amicizia con Alcaraz: quella frase che nessuno si aspettava

Tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz spunta una frase che fa discutere: i tifosi tornano ad interrogarsi sul vero rapporto tra i due talenti del tennis mondiale.

Fiorello non delude mai, quando c’è da mescolare attualità, ironia e genio comico. E non lo ha fatto neanche in occasione dell’ultima puntata dello show La Pennicanza, in occasione del quale, oltre ad avere imitato Maurizio Cattelan, si è lanciato in una delle sue gag più esilaranti degli ultimi tempi.

Sinner
Sinner affossa l’amicizia con Alcaraz: quella frase che nessuno si aspettava (AnsaFoto) – Bettingnews.it

Avrebbe potuto tirare in ballo chiunque. Uno sportivo, un politico, un attore, uno showman come lui, e invece no. Ha fatto una telefonata in diretta a Mark Sinner, fratello di Jannik, che naturalmente ha avuto cura di interpretare egli stesso con una piccola variazione sul tema. Un marcato accento calabrese, vale a dire, ben lontano dalla cadenza altoatesina propria della famiglia del numero 1 del mondo.

“Siamo in macchina, stiamo andando a Torino che ci sono le Finals!” ha esordito il finto Mark, pronto a raccontare le (immaginarie) avventure di famiglia.
A quel punto Biggio ha provato a stuzzicarlo con una domanda a bruciapelo: “Siete contenti che Jannik è tornato numero uno del mondo?”.
E la risposta, surreale e in perfetto stile fiorelliano, non ha tardato ad arrivare.

Fiorello, Sinner e quella telefonata da ricordare

“Ma quando? Non lo sapevamo! In realtà siamo un po’ tristi… se mio fratello è il numero 1, vuol dire che Alcaraz è il numero 2. E soffre… non è bello vedere soffrire una persona!“.

Fiorello
Fiorello, Sinner e quella telefonata da ricordare (AnsaFoto) – Bettingnews.it

Un’uscita che ha fatto ridere tutti, soprattutto quando, nel pieno della gag, si è sentita la voce di un altrettanto finto Jannik Sinner negare spudoratamente qualsiasi empatia verso il rivale spagnolo. Finale degno di nota: Mark che intima al fratello “Rallenta, che ti tolgono punti!”, precisando poi che non si tratta di quelli della patente, ma della classifica Atp.

Fiorello si conferma ancora una volta maestro, insomma, nel trasformare lo sport in comicità intelligente, riuscendo a far sorridere persino su rivalità mondiali come quella tra Sinner e Alcaraz. Un modo tutto suo per raccontare il tennis, con quel sorriso e quel tocco di genialità che è ormai il suo marchio di fabbrica.

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