Aryna Sabalenka riesce ad incantare, eccome, anche fuori dal campo da tennis. Messa da parte la racchetta ed indossato il bikini inizia il sogno… per i suoi fan.
Nella sua casa si respirava da sempre sport dal momento che il suo papà era giocatore di hockey. Un padre che Aryna Sabalenka ha perduto troppo presto. Ma in quella casa che respirava sport grazie al suo papà lo sport ha continuato a far sentire il suo respiro. E’ cambiata soltanto la disciplina.
Aryna Sabalenka ha infatti scelto il tennis e la sua è stata una scalata faticosa, consapevole, continua e costante. La tigre tatuata è un messaggio ai naviganti del tennis ma non soltanto. Anche per quell’immagine è chiamata la ‘tigre bielorussa‘. Esattamente dal 21 ottobre 2024 la tennista Aryna Sabalenka è ufficialmente la numero uno del tennis mondiale.
“Quando ho pensato di poter diventare numero uno? Sinceramente non ricordo questo momento, mi sono sempre data degli step come Top 50, Top 30 o Top 10. Qualche anno fa ho iniziato a pensare di poter diventare numero uno, ma sapevo che serviva lavoro e sacrificio. Sono contenta di aver raggiunto questo risultato” (sport.virgilio.it).
Aryna Sabalenka in formato ‘nature’ incanta i suoi fan
Aryna Sabalenka è una ‘tigre’ per via di un carattere pronto ad accendersi in un attimo ma anche per un gioco che la porta ad essere particolarmente ‘aggressiva’ in campo. La tennista bielorussa, però, dimostra di saper accendere, in un attimo, anche le fantasie dei suoi fan.
Basta soltanto una naturale pausa tra un torneo ed un altro per abbandonare il completino e la racchetta da tennis per abbandonarsi a rilassanti bagni di sole. Per il resto non contano le parole poiché sono le immagini postate sui suoi canali social a parlare.
E più che a perdersi in chiacchiere il suo stuolo infinito di fan ha iniziato a scrivere ad Aryna Sabalenka inondandola di commenti estasiati. Tra poco sarà nuovamente tempo di tornei, di completino e di racchetta da tennis. Pertanto si può continuare a godere della naturale pausa in versione naturale di Aryna Sabalenka.
