Matteo Berrettini torna al centro della scena con un segnale chiaro: la prossima mossa potrebbe addirittura arrivare prima del previsto.
Matteo Berrettini non ha bisogno di proclami per farsi notare. A Torino, mentre osserva i migliori otto del mondo all’opera in quel contesto che gli è tanto familiare, ha mostrato con poche parole che dentro di lui qualcosa è cambiato.
“Sto bene, sono felice e mi sono allenato con impegno per la prossima settimana”, ha detto, visibilmente più sereno e determinato a riprendersi tutto quello che il destino, beffardo, gli ha portato via. Non è solo una questione di forma fisica: è un cambiamento innanzitutto mentale.
Il contesto della Coppa Davis Finals 2025 a Bologna sarà lo sfondo ideale, dunque, per dare forma a questo cambiamento e per dimostrare quanto grande sia la sua voglia di riscattarsi.
Berrettini è tornato così: carico a molla per la Davis
Le sue dichiarazioni, d’altra parte, lo confermano: “Ho la sensazione di potermi togliere ancora grandi soddisfazioni – ha detto – Fare così tanti stop and go è complicato, ma so quanto valgo e conosco il livello che posso esprimere”.
“C’è margine per migliorare tecnicamente – ha aggiunto – diventare più aggressivo in risposta e più solido di rovescio. Finora non siamo mai riusciti ad avere due o tre mesi per lavorare su aspetti specifici, ma sto facendo di tutto per ritagliarmi quel tempo e investire sul mio tennis, come ho fatto a inizio anno, quando ho ottenuto risultati mai raggiunti prima”.
Dietro questa calma apparente, dunque, si sente il ruggito di un leone pronto ad esplodere e a dare tutto se stesso per la Nazionale che avrà l’onore di rappresentare. Berrettini ha imparato a trasformare le pause forzate e le incertezze in pazienza strategica. Oggi non rincorre più: osserva, prepara e agisce. E chissà che il suo atteggiamento e la sua concretezza non possano fare la differenza in chiave Coppa Davis.
