Rivoluzione gourmet alle Finals: rovesci, risotti e tartufi per Sinner e Alcaraz

Alle Atp Finals di Torino quest’anno non c’è solo il tennis d’élite: c’è anche l’alta cucina. Per la prima volta nella storia del torneo dei maestri, infatti, la players lounge sarà firmata da uno chef stellato, pronto a servire piatti da ristorante gourmet ai migliori otto tennisti del mondo.

Sinner
Rivoluzione gourmet alle Finals: rovesci, risotti e tartufi per Sinner e Alcaraz (AnsaFoto) – Bettingnews.it

Il protagonista di questa novità è Giovanni Grasso, che ha ottenuto una stella Michelin nel suo ristorante “La Credenza” di San Maurizio Canavese.
Classe, discrezione e piatti che uniscono territorio e sperimentazione: l’abbinamento perfetto per un evento che vuole essere più di una semplice sfida sportiva.

Addio ai pasti rapidi e ai menu standardizzati, quindi: i campioni avranno a disposizione una cucina su misura, pensata per accompagnare allenamenti e partite ma senza rinunciare al piacere del gusto. E quelli che saranno serviti loro in tavola saranno dei piatti veramente molto gustosi. Si parla, pensate un po’, di risotti mantecati con tartufo bianco, carni piemontesi a bassa temperatura, dessert leggeri e bilanciati. E, ovviamente, menù personalizzati per chi, come Jannik Sinner o Carlos Alcaraz, segue regimi nutrizionali precisi ma non intende rinunciare alla qualità.

Tennis e alta cucina: Finals stellate a Torino

L’idea, nata in collaborazione con Federtennis e Wta, è quella di trasformare Torino in una vetrina del made in Italy, dove eccellenza sportiva e gastronomica convivono sotto lo stesso tetto. Non è un dettaglio di poco conto: mai prima d’ora un torneo Atp aveva avuto un cuoco Michelin fisso per i giocatori.

Chef Grasso
Tennis e alta cucina: Finals stellate a Torino (Instagram) – Bettingnews.it

Tra un match e una conferenza stampa, i tennisti potranno dunque rilassarsi con piatti firmati, cucinati a vista e serviti in un ambiente pensato per il comfort e la convivialità. Sarà, insomma, la settimana più gustosa dell’anno. E non solo per i tifosi, che pure potranno farsi una gran bella scorpacciata di emozioni.

Mentre i riflettori saranno puntati sui colpi di Sinner, Djokovic e Alcaraz, dietro le quinte Giovanni Grasso porterà in campo un altro tipo di talento: quello dei sapori. Una stella che brilla fuori dal campo, ma che contribuirà, a suo modo, a rendere Torino la vera capitale del tennis mondiale.

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