Quattro volte Gaia: Sabbatini moltiplica il fascino e fa jackpot

Quattro immagini, mille reazioni: il poker della mezzofondista Gaia Sabbatini è un vero e proprio concentrato di stile e magnetismo.

Gaia Sabbatini, questa volta, non si è accontentata di un singolo scatto: ha pubblicato un vero e proprio poker di meraviglie, vale a dire quattro selfie ravvicinati che raccontano molto più di quanto sembri a prima vista.

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Quattro volte Gaia: Sabbatini moltiplica il fascino e fa jackpot (Instagram) – Bettingnews.it

Stessa ambientazione, stessa luce calda, stesso outfit scuro e minimale. A cambiare sono le espressioni, le inclinazioni del volto, lo sguardo che passa dal pensieroso al malizioso, fino a quel mezzo sorriso che tradisce una certa – e più che legittima – consapevolezza. Il risultato è una sequenza ipnotica, di quelle che ti costringono a restare qualche secondo in più del previsto, per ovvie ragioni, sul post.

L’atleta azzurra seduce con estrema naturalezza, con una bellezza che non ha bisogno di pose forzate o di scenografie eccessive. Capelli biondi morbidi, make-up delicato ma studiato, labbra in primo piano e occhi che catturano. È un’estetica pulita, la sua, che funziona proprio perché non cerca l’effetto shock.

Quattro selfie, una sola certezza: Gaia Sabbatini sa come lasciare il segno

Il “poker” funziona anche simbolicamente: quattro scatti diversi, ma coerenti, come se raccontassero quattro stati d’animo della stessa persona. L’atleta, la ragazza, l’icona social, la donna consapevole. Tutto insieme, senza contraddizioni.

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Quattro selfie, una sola certezza: Gaia Sabbatini sa come lasciare il segno (Instagram) – Bettingnews.it

I commenti, prevedibilmente, si sono scatenati. Cuori, fiamme, complimenti in tutte le lingue. Perché Sabbatini piace così: naturale ma magnetica, lontana da certi eccessi social, ma sempre perfettamente centrata quando decide di esporsi.

C’è anche un altro dettaglio che non sfugge: questo poker arriva in un momento di pausa, lontano dalle gare e dai cronometri. Un attimo di respiro prima di tornare in pista, dove Sabbatini costruisce tutto su ritmo, concentrazione e controllo. Gli stessi ingredienti che si ritrovano in questi quattro selfie, destinati a rimanere impressi, ne siamo certi, nella mente di chi ha avuto la fortuna di imbattersi in questo splendido mosaico.

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