Gran Premio d’Ungheria, i pronostici sul possibile vincitore e i testa a testa della gara: ecco tutte le quote da cerchiare in rosso
Con un vero e proprio colpo di coda Charles Leclerc è riuscito a griffare il tempo che gli è valsa un’insperata pole position. Quando tutto lasciava presagire che si dovesse configurare il solito ‘balletto’ tra Norris e Piastri, il pilota della Ferrari – sfruttando una qualifica sostanzialmente sotto tono delle McLaren – è riuscito a far saltare il banco nonostante non avesse brillato né in Q1 né in Q2. Un colpo da maestro quello del pilota monegasco, ancor più degno di nota se si considera che l’Hungaroring non è mai stata tra le sue piste preferite e che il suo compagno di squadra, Lewis Hamilton, partirà soltanto dalla dodicesima casella.

In gara, però, lo strapotere del team Papaya dovrebbe comunque ritornare a fare la voce grossa. Del resto sia Piastri che Norris erano stati gli autentici dominatori del week-end di prove prima del colpo finale di Leclerc. Il pilota monegasco proverà a vendere cara la pelle, ma tutto lascia presagire che alla fine quello riguardante la vittoria finale sia un discorso a due riguardante Norris e Piastri.
Il passo gara dei due compagni di squadra è lo stesso, ma l’equilibrata gestione gomme del pilota australiano su una pista tecnica e dall’importante carico aerodinamico come quella ungherese potrebbe fare la differenza. Soprattutto se dovesse riuscire a scalzare subito Leclerc, Piastri potrebbe avere la grande chance di imbastire la gara a lui più congeniale caratterizzata da equilibrio e ritmo: rispetto a Norris almeno su questa pista sembra avere qualcosa in più.
Pronostici GP d’Ungheria: i testa a testa che intrigano
Lewis Hamilton non aveva avuto un week-end particolarmente complicato. Una Q2 largamente al di sotto delle sue possibilità ha però inciso come una spada di Damocle sulla prestazione finale. Lo sfogo a fine prove non è parso inosservato: “La Ferrari dovrebbe cambiare pilota“. Una reazione che potrebbe essere catartica per un pilota dalla classe e dall’esperienza di Sir Lewis che nel confronto con Kimi Antonelli, anche lui eliminato nella seconda sessione di qualifiche, parte nettamente favorito.

Ha invece sorpreso e non poco la costanza di rendimento di Stroll che scatterà con la sua Aston Martin dalla sesta casella. Il passo del pilota canadese è molto convincente tanto da metterlo nelle condizioni di potersi giocare le sue chances per una posizione di vertice. La partenza, però, ricoprirà un ruolo tutt’altro che banale: ad ogni modo, rispetto a Bortoleto al quale è ‘associato’ nel testa a testa, sembra avere qualcosa in più. Un discorso per certi aspetti analogo lo si può fare per Tsunoda che in termini di passo è a circa tre decimi di distanza dal suo compagno di squadra Max Verstappen. Come accaduto anche in altre circostanze, il pilota nipponico non è però riuscito a fare la differenza in qualifica. Il confronto con Gasly, però, dovrebbe premiarlo senza relativi patemi d’animo.