Jannik Sinner a Torino racconta il pre-partita più inatteso del circuito: non crederai mai alla routine del tennista più forte del circuito maggiore.
Jannik Sinner non è solo il numero 1 del mondo: è anche, a gran sorpresa, il tennista più “dormiglione” di tutto il circuito maggiore. Durante il suo incontro con i tifosi e i giovani delle scuole tennis, a Torino, l’azzurro ha difatti rivelato dei dettagli, a proposito della sua routine pre-partita, che hanno mandato in tilt tutta la platea.

Altro che mani sudate e nervi tesi: non ci crederete, forse, ma Sinner prima dorme. Sempre. “Onestamente riesco sempre a dormire prima delle partite”, ha ammesso l’azzurro con un candore che ha fatto sorridere tutti. E non si parla di micro-pisolini da 5 minuti: Sinner dorme per davvero, salvo poi riattivarsi in tempi record. “Mi sveglio tre quarti d’ora prima del match”, ha spiegato.
Insomma, mentre gli avversari fanno respiri diaframmatici e ripassano schemi, lui è in “modalità aereo”. Guai a disturbarlo. Ma la parte migliore non è ancora questa, ma quella che sta per arrivare.
Il segreto del numero 1? Un pre-partita da… dormiglione professionista
La routine del re del ranking Atp è degna di un monaco tibetano: scaldarsi, mangiare qualcosa, tornare a dormire e poi vincere. Una sequenza che, detta da uno qualunque, sembrerebbe una follia. Ma detta da Sinner, improvvisamente ha senso.

“Mi servono almeno 40 minuti per svegliarmi bene”, ha aggiunto. Quaranta minuti in cui passa dallo stato di catalessi alla modalità killer, un passaggio peraltro praticamente invisibile. Ovviamente non sempre è semplice, perché i ritardi nel programma possono incasinare tutto. Ma lì entra in gioco il team, che ormai lo conosce come le sue tasche: fisioterapista e preparatore sono pronti ad accenderlo in men che non si dica.
Sinner lo ripete spesso, è abitudinario, ma nessuno immaginava che una delle sue abitudini fosse proprio questa. E alla fine dei conti, finché funziona… perché cambiare?



