Chi lo dice che i campioni debbano essere necessariamente tutti uguali? Ecco come Carlos Alcaraz, con la sua insolita scelta, ha scioccato tutti.
Carlos Alcaraz ha vinto Slam, Masters 1000 e una quantità imbarazzante di partite, per essere un ragazzo di soli 22 anni. Eppure, a far parlare il mondo del tennis stavolta non è un dritto fulminante, né un’altra delle sue clamorose imprese sportive.

È bensì una scelta domestica, semplice, quasi spiazzante, che il numero uno ha mostrato in una foto condivisa sui social: un frammento della sua quotidianità, diverso da quello che ci si aspetta da un fuoriclasse globale. La foto che ha condiviso non è il ritratto patinato di un atleta superstar che sguazza nel lusso, quanto piuttosto un assaggio della sua normalità. Di una normalità dalla quale si evince chiaramente che anche il numero 1 mondiale ha bisogno, alle volte, di un po’ di sano e semplicissimo relax.
Nella foto pubblicata sui social, scattata mentre tifa per la Spagna durante la Coppa Davis, Alcaraz appare seduto di fronte alla tv. E lo sguardo, inevitabilmente, è caduto su dettagli come la tovaglia di hule sul tavolo, le sedie pieghevoli appoggiate alla parete, e sopra lo scaffale, i trofei più amati.
Trofei tra le sedie pieghevoli: il ritratto casalingo di Alcaraz sorprende
Wimbledon e US Open sono lì, tra cornici, oggetti e foto ricordo che sembrano parte di una casa normale, non del museo del tennis che è quell’angolo della parete che ha immortalato.
VAMOOOOOOOS!!!! 🇪🇸 pic.twitter.com/ogM6gmqLIs
— Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz) November 20, 2025
Una scelta insolita, se vogliamo, per un atleta che vive sotto i riflettori. Mentre molti campioni ostentano il lusso, Alcaraz sceglie di raccontare la sua vita semplice e senza fronzoli. Molti fan hanno notato questo contrasto e hanno applaudito a quel senso di familiarità, di autenticità, che colpisce.
Non ha bisogno di un palazzo per sentirsi realizzato, ma di uno spazio che parla della sua vera essenza. Una scelta che, in un mondo dove la fama spesso significa esagerazione e ostentazione, diventa rivoluzionaria.



