Jannik Sinner piace a tutti, nel vero senso della parola. Ecco chi, a gran sorpresa, ha confessato di avere una cotta per il numero 2 del mondo.
Che la Sinner mania sia prepotentemente esplosa in ogni dove è cosa ormai nota a tutti. E lo dimostra il fatto che, ovunque vada, c’è sempre un bagno di folla ad attenderlo. Quello che non potevamo immaginare, tuttavia, è che anche dei personaggi insospettabili potessero avere un debole per il fenomeno altoatesino che, la scorsa domenica, ha vinto per la seconda volta di fila le Atp Finals.

Adriano Galliani, storico dirigente del calcio italiano, ha rivelato un segreto che nessuno avrebbe immaginato. Conosciuto per il suo impegno nel calcio e per aver scritto la storia del Milan, si è trovato recentemente a parlare con una sincerità disarmante proprio di Jannik Sinner. Ma cosa ha a che fare un dirigente di calcio – vi starete legittimamente chiedendo – con il giovane tennista altoatesino?
Le parole di Galliani sono state chiare: “Mi fa disperare mia moglie, ma ho preso una vera e propria cotta per Sinner“. Un’affermazione che, se da un lato potrebbe sembrare innocua, dall’altro rivela una passione profonda e inaspettata.
Quando il cuore prende il sopravvento: il segreto di Adriano Galliani
Galliani, noto per il suo temperamento sempre sotto controllo, non ha esitato a confessare l’ “amore” che prova per il talento tennistico di Sinner, rivelando quanto il giovane tennista sia diventato una vera e propria fonte di ammirazione per lui.

Le parole di Galliani sono piene di stima e, in un certo senso, di “romanticismo sportivo”. Lo apprezza non solo per la sua bravura, ma anche per la sua capacità di essere un esempio di dedizione e perseveranza, qualità che hanno sempre contraddistinto il percorso professionale di Galliani.
Ciò che sorprende, però, è il fatto che questa ammirazione si trasformi in una “cotta” che fa impazzire anche sua moglie. Un gioco di parole che svela un lato più personale e affettuoso del dirigente, abituato a vivere sotto i riflettori del calcio, ma che oggi si trova coinvolto emotivamente in un mondo completamente diverso: quello del tennis.



