Brutte notizie per Sinner: beffa Alcaraz, ancora lui

Alcaraz vince un premio che gli permette di scavalcare ancora Sinner: un’altra brutta gatta da pelare per il numero 2 del mondo.

Ha scoccato una freccia del tutto inattesa, questa volta, il numero 1 del mondo Carlos Alcaraz. E non ci riferiamo ad ace o a rovesci vincenti, ma al fair-play. L’iberico, infatti, ha appena vinto per la seconda volta il Stefan Edberg Sportsmanship Award, riconoscimento che si dà sulla base di alcune variabili quali comportamento, correttezza e sportività dentro e fuori dal campo.

Sinner
Brutte notizie per Sinner: beffa Alcaraz, ancora lui (AnsaFoto) – Bettingnews.it

Un premio che, nel contesto in cui vivono lui e Jannik Sinner, pesa tantissimo. Perché se con le racchette Alcaraz e Sinner si danno battaglia, sfidandosi a suon di Major, titoli e vetta del ranking, fuori dal campo è lo spagnolo a stravincere in un’altra categoria: quella, cioè, del comportamento, ambito in cui, evidentemente, è campione assoluto.

E anche questo conta. Alcaraz ha chiuso il 2025 come numero 1 mondiale, con titoli e Slam a profusione, e ora aggiunge un riconoscimento che pochi osano contestare.

Sinner resta a mani vuote: il titolo è di Alcaraz

Per Jannik, altrettanto sportivo e con lo stesso fair-play, potrebbe essere stata una doccia fredda. Perché se il tennis resta la base, la reputazione, il bonus simpatia e quella aura di sportivo pulito che aggiungono valore ai personaggi, in questo momento pendono tutte dalla parte di Alcaraz.

Alcaraz
Sinner resta a mani vuote: il titolo è di Alcaraz (AnsaFoto) – Bettingnews.it

Il gesto che ha fatto guadagnare il premio? Un dettaglio da manuale: durante il Roland Garros 2025, al termine di uno scambio incredibile contro Ben Shelton, Alcaraz vinse un punto ma spontaneamente segnalò al giudice di sedia un appoggio non corretto della racchetta. Risultato: punto perso, applausi e rispetto incondizionato da colleghi e media.

Mentre su cemento e terra i riflettori restano puntati sui risultati, nel backstage del circuito, dunque, questa vittoria su Sinner vale, forse, anche più di un torneo. Il tennis, d’altra parte, non è fatto solo di racchette: è anche etica, percezione e legacy. E Alcaraz lo sa.

Gestione cookie