Tra l’allenamento con Sinner e le suggestioni fuori dal campo, la presenza una vecchia conoscenza di Berrettini riaccende i rumors.
Certo che ne stanno succedendo di cose a Dubai, in questi giorni. Tra un colpo e l’altro, tra un sorriso e un confronto tecnico, l’allenamento condiviso tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini ha riportato sotto i riflettori un nome che, per il romano, non è mai stato, evidentemente, davvero archiviato: quello, cioè, di Thomas Enqvist.
L’ex campione svedese era lì, insieme ad Alessandro Bega, attuale coach del romano, il che ha inevitabilmente sollevato qualche dubbio circa un possibile ritorno di fiamma. Nulla di ufficiale, certo, ma chi segue da tempo le vicende di Berrettini ricorderà di sicuro che il suo nome era già circolato con insistenza nel periodo più delicato della carriera dell’ex numero 6 del mondo, all’indomani della separazione da Vincenzo Santopadre.
Alla fine, il finalista di Wimbledon 2021 scelse di affidarsi a Francisco Roig, optando per una soluzione più immediata e strutturata che gli desse la stabilità di cui necessitava in quel momento. Ma le strade, nel tennis, raramente si chiudono del tutto.
Enqvist torna nel radar di Berrettini?
Rivedere Enqvist al suo fianco, oggi, non può essere liquidato come una semplice coincidenza. Siamo in fase di preparazione, lontani dalla pressione dei tornei, nel momento ideale per valutazioni, riflessioni e, perché no, nuovi equilibri. Non è un mistero che Berrettini sia ancora alla ricerca della definitiva stabilità tecnica dopo anni complicati, tra infortuni e continui aggiustamenti, benché con Bega al suo fianco abbia fatto numerosi progressi.
La presenza di Enqvist assume così un valore simbolico, quasi da supercoach, se vogliamo. L’ipotesi di un suo ingresso nel team, magari con un ruolo mirato o graduale, resta sullo sfondo.
Intanto, Matteo lavora. Con Sinner, con intensità, con la voglia di tornare protagonista. Ma mentre i colpi volano a Dubai, le voci tornano a circolare. E quando certi nomi riappaiono, difficilmente è solo per caso.
