Non crederai mai a quello che ha rivelato Carlos Alcaraz in una recente intervista: il numero 1 è rimasto letteralmente coi piedi per terra.
Carlos Alcaraz, numero 1 del tennis mondiale, è stato protagonista di una stagione intensa dentro e fuori dal campo. Prima che calasse il sipario sul Six Kings Slam di Riad, lo spagnolo ha rilasciato un’intervista leggera, per così dire, ma anche rivelatrice, parlando della sua quotidianità lontano dai riflettori e mostrando, ancora una volta, il suo lato più genuino.

Ospite di un podcast di ElPozo Alimentación, Alcaraz ha risposto senza filtri a una serie di domande sulla vita di tutti i giorni. Si è parlato di tennis, certo, ma anche di abitudini e di routine: ristoranti, viaggi, spostamenti continui. E quando gli è stato chiesto se al ristorante paghi o lasci che siano gli altri ad offrire, la risposta è arrivata senza esitazioni: “Pago io. A volte qualcuno mi invita, ma in genere la cosa più logica è pagare”.
Una risposta che ha confermato la fama di ragazzo educato e concreto, lontano dai cliché della superstar viziata. La parte più curiosa dell’intervista riguarda, tuttavia, i suoi spostamenti aerei.
Nessun vizio da star per Carlos Alcaraz
Alcaraz, che trascorre gran parte dell’anno facendo la spola tra un continente e l’altro, ha svelato di non amare la prima classe: “Non mi piace viaggiare in prima o in business. Lo faccio solo quando i voli superano le tre o quattro ore”. Nei tragitti più brevi, insomma, preferisce infiltrarsi tra i passeggeri comuni, viaggiando in economy: “Non ho problemi a viaggiare come un turista”.

Una scelta, questa, che dice molto del suo carattere, e che lo rende molto simile, sotto questo aspetto, al rivale Jannik Sinner, che come lui è concreto, modesto e più interessato al campo che non al lusso.
E in un mondo dove spesso il lusso fa notizia, Alcaraz si distingue dunque per la semplicità. Campione in campo, ma anche nella vita quotidiana, il giovane spagnolo dimostra che il vero stile non ha bisogno di prima classe.