Como-Inter, la scelta sui quasi ammoniti della sfida del Sinigaglia: ci sono due opzioni a sorpresa da non trascurare
90 minuti per provare a sorprendere il Napoli e – perché no – tentare di rovinare la festa degli Azzurri proprio sul più bello. Con la testa proiettata alla finale di Champions League contro il Psg, l’Inter di Simone Inzaghi si presenta al Sinigaglia di Como con l’intento di gettarsi alle spalle le scorie fisiche e mentali derivate dal pareggio subito in rimonta dalla Lazio.
Di contro, però, Calhanoglu e compagni se la vedranno con l’avversario più in forma di quest’ultima parte di stagione: il Como delle meraviglie di Cesc Fabregas, in grado di conquistare 19 punti nelle ultime 7 giornate di campionato. Come anticipato, Inzaghi darà spazio in maniera massiccia alle seconde linee. Nella scia di quanto successo contro il Torino, ad esempio, Zalewski agirà in una posizione molto più accentrata a supporto delle due punte.
L’esperimento riuscì contro i granata, visto che l’esterno polacco mise a segno un gol di pregevole fattura: in quell’occasione, l’esterno polacco commise due falli e si vide sventolare anche un cartellino giallo. Ci sono tutti gli ingredienti affinché questo tipo di scenario possa ripetersi: Zalewski non è un calciatore a cui piace tirare indietro la gamba e in una porzione di campo a lui congeniale ma non calpestata con continuità potrebbe pagare dazio.
Per contenere la qualità del centrocampo del Como, Asllani sarà chiamato ad interpretare al meglio il doppio ruolo da play davanti alla difesa con il compito tutt’altro che banale di inaridire le fonti di gioco avversarie. L’ex Empoli andrà a calpestare zolle non molto distante dal raggio d’azione di Nico Paz, per intenderci. Già ammonito in quattro circostanze, il centrocampista dell’Inter ha serie chances di finire sul taccuino dell’arbitro Massa.
Per quanto concerne i padroni di casa, occhio a Vojvoda. L’ex difensore del Torino è il classico centrale roccioso, fisico e lento nei cambi di direzione. Anche contro un attacco spuntato come quello dell’Inter, dovrebbe comunque far leva su quell’aggressivitĂ che è ormai suo autentico marchio di fabbrica. Con giĂ 6 ammonizioni all’attivo, tra i calciatori del Como Vojvoda è quello che piĂą rischia di incorrere in un provvedimento disciplinare.Â
Tanta qualità ma anche la capacità di sporcare le linee di passaggio avversarie ricorrendo spesso anche al fallo: la migliore stagione della carriera di Perrone deve tanto alla svolta tattica con la quale Fabregas lo ha messo al centro del progetto dei lariani. 38 tackles e 6 cartellini gialli sono un ottimo biglietto da visita. Si prospetta traffico in mezzo al campo: il metronomo Perrone sarà chiamato ad un’altra prova molto dispendiosa nelle due fasi.
Zalewski, Asllani, Vojvoda e Perrone quasi ammoniti plus si trovano complessivamente a quota 33,91.
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