Betis-Fiorentina, la scelta sui due possibili ammoniti della sfida valida per l’andata delle semifinali di Conference League. Tutte le quote
Una finale anticipata. Così è stato definito da molti addetti ai lavori il confronto che vedrà – nel cammino per Breslavia – la Fiorentina di Raffaele Palladino sfidare il Real Betis. Una doppia gara dai tanti contenuti tecnici e agonistici che potrebbe essere – se non indirizzata – comunque incanalata nella sfida di giovedì sera al Benito Villamarin.
Dinanzi al proprio pubblico Isco e compagni si esaltano. La sola sconfitta rimediata dai bianco-verdi nelle ultime 10 gare casalinghe è molto più di un semplice avviso ai naviganti soprattutto se ciò si aggiunge alle difficoltà evidenziate dai Viola – in Conference League – nelle gare in trasferta. Con il dilemma Kean ancora tutto da sciogliere, apparsi un po’ in riserva nell’ultima uscita di campionato contro l’Empoli, i gigliati potrebbero optare per un atteggiamento attendista per poi giocarsi le chances di approdare in finale davanti al proprio pubblico. È la stessa poliedricità messa in mostra dalla compagine di Palladino a suggerirlo. Ragion per cui, pur considerando tutte le variabili del caso, dovrebbe essere il Real Betis a fare la partita. Con tutto ciò che ne consegue.
A dirigere la sfida tra Real Betis e Fiorentina sarà l’arbitro Michael Oliver. Il fischietto apostrofato da Buffon con ‘ha avuto un bidone dell’immondizia al posto del cuore’, per intenderci. Ipotizzare un arbitraggio per certi aspetti ‘casalingo’ non è poi così utopistico vista anche la qualità del centrocampo dei padroni di casa, la loro incisività sulle corsie esterne e l’atteggiamento spesso focoso delle squadre iberiche quando sospinte dal calore del proprio pubblico.
Soprattutto nel primo tempo la Fiorentina potrebbe pagare e non poco l’impatto iniziale. In uno stato di forma esaltante, Antony proverà a farsi largo nelle maglie della difesa Viola con classe e tecnica. L’esperienza del capitano Ranieri – che con gli scivolamenti sull’esterno sarà chiamato a coprire proprio la porzione di campo occupata dal brasiliano – sarà una chiave tattica interessante. Ammonito 6 volte in campionato e una in Conference League, il difensore gigliato è il calciatore della Fiorentina più irruento per numero di ammonizioni ricevute. Un trend che – numeri alla mano – potrebbe essere confermato anche contro il Betis.
Un altro calciatore che rischia di incappare in un cartellino giallo – in quanto a possibili sviluppi dell’incontro – è Mandragora. Bravo ad impostare il gioco, l’ex Juve lo è meno in fase di interdizione. Diverse volte in ritardo quando è stato chiamato ad inaridire le fonti di gioco avversarie, Mandragora potrebbe patire il ritmo e la qualità della mediana del Betis.
Ranieri e Mandragora ammoniti plus si trovano complessivamente a quota 6 su Goldbet.
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